La ricerca nel campo psicanalitico soffre ormai da almeno cinquant’anni di un’asfissia evidente determinata da alcuni fattori che queste mie considerazioni vogliono prendere in esame. Il tentativo dichiarato, ma soprattutto auspicato, è di sollecitare un dibattito che rilanci, a livello europeo, e soprattutto fra le giovani generazioni, la passione per la ricerca in un dominio occupato ormai quasi esclusivamente da epigoni e da asfittiche scuole che solo sembrano essere in grado di obbligare alla standardizzazione del linguaggio e a pegni di fedeltà e sottomissione. Le associazioni psicanalitiche hanno rinunciato alla ricerca, a ogni avventura conoscitiva, per ricuperare una più acquietante dimensione religiosa che confermi il loro potere sul “gruppo” degli adepti, rinnovando continuamente le icone della sottomissione.