Roma. Febbraio 1992. Adriano è un giovane annichilito dalla realtà che lo circonda, dalla vita frenetica di tutti i giorni e dalla gente ancor più agitata. Per questo, dubita ogni giorno di più sull’effettiva intelligenza degli esseri umani. Così, affetto da una serie di conseguenti nevrosi, si sentirà trasportare in un mondo parallelo, lontano, arcaico e misterioso: una dimensione dove vivere con spontanea naturalezza tra centauri, ninfe, eroi, dei e semidei tanto da credere di essere lui stesso la reincarnazione di un centauro. Solo il sentimento che tornerà a provare nei confronti d’una ragazza improvvisamente riemersa dal suo (pur sempre) giovane passato, lo ridesterà da questa sorta d’ipnotico torpore, riconsegnandolo all’entusiasmo d’una nuova vita, quella che è la stessa di sempre, ogni giorno, per ciascuno di noi.Claudio Matarozzo vive e lavora a Roma, dove è nato nel gennaio del 1963. È appassionato di mitologia, letteratura moderna e musica (colleziona lavori orchestrali composti fra il 1850 ed il 1950). L’Esistenzialismo tipico di Sartre e, per certi versi, lo Strutturalismo di Lévi-Strauss sono movimenti filosofici che si pongono a riferimento del suo spunto narrativo, venendo da lui rivisitati in una chiave romanzata che ne unifica i contenuti, guardando soprattutto alle contraddittorie realtà del presente.Negli Occhi del Centauro Innamorato è la sua seconda pubblicazione.