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Nel 1911, anno di pubblicazione, l’autrice viveva a Roma e gli echi del suo soggiorno sono presenti anche in quest’opera che vede protagonista Lia: una giovane donna che lascia la Sardegna per recarsi nella capitale su invito di uno zio misantropo e insoddisfatto, nonostante la contrarietà di un’altra zia, Gaina, contrariata all’idea che la nipote possa lasciare i luoghi natii per una città. Sarà l’incontro fatto nella capitale con Piero Guidi a far innamorare la donna per la prima volta. Un amore “silenzioso” in cui le pulsioni vengono represse per le rigide difese di un’educazione arcaica… È…mehr

Produktbeschreibung
Nel 1911, anno di pubblicazione, l’autrice viveva a Roma e gli echi del suo soggiorno sono presenti anche in quest’opera che vede protagonista Lia: una giovane donna che lascia la Sardegna per recarsi nella capitale su invito di uno zio misantropo e insoddisfatto, nonostante la contrarietà di un’altra zia, Gaina, contrariata all’idea che la nipote possa lasciare i luoghi natii per una città.
Sarà l’incontro fatto nella capitale con Piero Guidi a far innamorare la donna per la prima volta. Un amore “silenzioso” in cui le pulsioni vengono represse per le rigide difese di un’educazione arcaica…
È già dal titolo che la Deledda riesce a definire la materia del romanzo e il carattere silenzioso della protagonista.
Autorenporträt
Deledda was born in Nuoro, Sardinia, into a middle-class family, to Giovanni Antonio Deledda and Francesca Cambosu, as the fourth of seven siblings. She attended elementary school (the minimum required at the time) and was then educated by a private tutor (a guest of one of her relatives) and moved on to study literature on her own. It was during this time that she started displaying an interest in writing short novels, mostly inspired by the life of Sardinian peasants and their struggles. Her teacher encouraged her to submit her writing to a newspaper and, at age 13, her first story was published in a local journal. Some of Deledda's early works were published in the fashion magazine L'ultima moda between 1888 and 1889. In 1890 Trevisani published Nell'azzurro (Into the Blue), her first collection of short stories. Deledda's main focus was the representation of poverty and the struggles associated with it through a combination of imaginary and autobiographical elements. Her family wasn't particularly supportive of her desire to write.