Questa raccolta di 12 racconti (alcuni ideati prima di scrivere per gli altri da giornalista) è un mio viaggio nel tempo. Con riflessioni su "miei" temi. Dal "perché credere" (per il bene al prossimo di cui sono capaci i credenti), all'indagine sulla condizione femminile, al dramma dell'aborto e al valore intangibile della vita, alla ribellione della giovinezza (che non sia violenza ma bonificare un po' il metro quadrato del proprio esistere), al mistero dell'arte, allo splendore del mondo su cui camminiamo, ad inutili cattiverie (il succo di nera seppia), a vanità mondane (i Premi, talvolta), fino ad un gran problema del nostro vivere da più di 40 anni: il dramma della Giustizia. La Giustizia, "virtù che brilla più della stella del mattino" per Aristotele. Ma spesso, senza prove accertate, rovina vite, distrugge aziende e lavoro: la Giustizia che prima ti condanna a morte civile e poi ti riabilita perché "il fatto non sussiste". E il tema del "perché voler scrivere": per me pesa kg.3 per scritti di narrativa, teatro, saggistica e kg.3, stampando il sito, parziale raccolta del mio giornalismo.