Nell’Europa moderna: Marsicensi è un saggio storico e narrativo che presenta un modello di storia sociale municipale, un’indagine che descrive la dissoluzione del regime feudale a partire dal lento affermarsi dello stato moderno cinquecentesco e dall’affermazione, contrastata, dei decreti del concilio tridentino fino alla rottura introdotta dai napoleonidi e dalla borghesia rurale. Il volume si compone di saggi vari: vita ed opere del cabbalista vescovo Ciantes; la menzognera vita di Giambattista Pignatelli descritto come feudatario santo; gli intrecci fra tasse, aspettative demanialistiche e chiese ricettizie; una sintesi della storiografia su Marsiconuovo; il catasto onciario ed il ritratto della comunità; la vita femminile nel monastero delle bendettine. Partendo dai risultati recenti degli storici, specie napoletani, l’autore presenta connessioni fra forme religiose e strutture delle mentalità, fra vita politica e legami familistici, scrutando nei bilanci comunali per ricavare le dinamiche del quotidiano.