In pochissimi davano peso alle ambizioni di quel ragazzino di Sombor, in Serbia, robusto quanto i fratelli ma appesantito da tanti chili in più, con atletismo ben sotto la media e con quell'aria svagata, che quasi sembrava disinteressata a ciò che facesse con la palla a spicchi. Addirittura nessuno gli rispose, in quella richiesta fatta su Facebook, a proposito della ricerca di compagni con cui andare a giocare al campetto. La casuale lettura sul giornale delle cifre che registrava nei campionati giovanili locali da parte di Miško Ražnatović, il miglior agente d'Europa, rappresentò la svolta: da quel momento, una rapida scalata verso traguardi mai immaginati. L'approdo nella Nba a Denver, la progressione da giocatore ai margini a uomo franchigia, per diventare una star della lega con la conquista di due premi consecutivi di Mvp e la vittoria dell'anello da dominatore dell'ultima stagione: quello di Nikola Jokic é un percorso incredibile. Da antidivo è riuscito a prendersi un posto fra i migliori cestisti di ogni epoca, andando a riscrivere record assoluti che sembravano intoccabili senza snaturarsi: con l'atletismo a restare sotto la media, l'aria a rimanere svagata ma tante magie realizzate sui parquet, imprevedibile con la palla a spicchi tra le mani come Joker. Prefazione di Raffaele Ferraro.