“Hanno dimenticato come siamo arrivati qui?” È ormai solo un ricordo sfocato la partenza di milioni di italiani che hanno attraversato l’oceano sin dalla fine dell’Ottocento per inseguire il sogno americano in cerca di fortuna e per sfuggire alla fame e alla miseria. La diffidenza e l’ostilità hanno accompagnato a lungo gli emigranti italiani in ogni parte del mondo, dovendo affrontare stereotipi di cui spesso sono stati vittime innocenti. Le attuali questioni migratorie risultano così tutt’altro che nuove: le traversate sulle carrette del mare in condizioni drammatiche, i pregiudizi razzisti, i provvedimenti per limitare l’immigrazione. Tutto si ripete. In un periodo in cui stanno tornando al potere le destre populiste, dilagano i pregiudizi xenofobi e si costruiscono muri lungo i confini tra paesi per respingere gli immigrati stranieri, è fondamentale ricordare. Questo libro, che presenta un saggio di Stefano Luconi sull’immigrazione italiana negli Stati Uniti dall’inizio dell’esodo di massa ai giorni nostri, cerca di fornire gli elementi utili per comprendere l’immigrazione di ieri e affrontare quella di oggi.