L’uomo ha un “quid” nel cervello che lo trasporta verso l’infinito, verso qualcosa che non ha limiti, verso un universo immenso e questo accade perché l’uomo stesso ha, al contrario, dei limiti, ha un corpo che muore, una vita circoscritta. La nostra esistenza si basa sugli opposti e nel loro equilibrio possiamo raggiungere la felicità. Nella religione non si può essere unici, bisogna essere ibridi, seguendo il consiglio di Paul Knitter.