Luigi ha vent'anni e da quando ne ha cinque gioca a pallavolo. Le sue giornate sono sempre piene e scandite dagli appuntamenti con la squadra: lunedì allenamento, martedì allenamento, mercoledì riposo, giovedì allenamento, venerdì studio delle squadre avversarie, sabato partita e domenica riposo. Luigi non ha mai un attimo di respiro e soprattutto tempo da dedicare agli amici. Ma nonostante tutto questo, le sconfitte, la panchina e la fatica provata, non ha mai deciso di mollare. Sua mamma l'ha sempre seguito e incoraggiato. Al racconto della settimana tipo di Luigi, si alternano le descrizioni ironiche e spiritose delle categorie degli allenatori, dei presidenti societari e dei giocatori.