Un classico tema della dottrina giuridica internazionalistica – quello delle forme di limitazione dell’esercizio della guerra, ossia dei modi di contenimento della violenza in base ai sistemi di riconoscimento propri della civilizzazione occidentale – svolto in relazione alle tesi di un autore, Carl Schmitt, ritenuto anch’egli ormai da tempo un classico del pensiero giuridico e politico del Novecento, nonché agli sviluppi in campo antropologico di una teoria generale del sacrificio: queste le coordinate entro le quali si incardina il presente tentativo di rilettura, che procede mediante «squartamento» e disarticolazione in frammenti del tema esaminato, in quattro movimenti.