Non hai mai capito niente
L’inatteso, la rivelazione, lo sgomento, la sorpresa: tutto può accadere d’un tratto, o manifestarsi senza fretta. Eppure è proprio quando si rischia di perdere ogni cosa (come nel racconto che dà il titolo a questa raccolta) che l’individuo si aggrappa alla vita. Perché l’essenziale è restare vivi, e il resto verrà da sé.
Coppie precipitate nella miseria, imprenditori falliti, madri abbandonate, madri che chiedono l’elemosina; bambini che aprono gli occhi su un mondo solo in apparenza civile. Occorrono “Spalle larghe” (come scopre la ragazzina di questo racconto) per muoversi in un mondo dove vivere è una follia (secondo l’opinione di uno dei protagonisti di “Patatine”). E dove l’inaspettato travolge uomini tranquilli (“Del tutto inaspettato”) o colpisce con ferocia una giovane coppia (“La fortuna che abbiamo”). Nessun miracolo, nessun “deus ex machina” giunge a dare una mano, perché la vita non è né giusta né sbagliata: scorre, e probabilmente ha solo bisogno di un poco di compassione.
“Non hai mai capito niente” è il primo libro di una trilogia di racconti che celebra quelle vite che vivono ai margini, che si barcamenano tra crisi e difficoltà, disillusioni e solitudine. Come le erbacce che crescono lungo i bordi delle nostre strade, tenaci e ignorate ma piene di una bellezza strana. La bellezza di chi non molla e non si arrende, e resta in piedi, nonostante tutto.
L’inatteso, la rivelazione, lo sgomento, la sorpresa: tutto può accadere d’un tratto, o manifestarsi senza fretta. Eppure è proprio quando si rischia di perdere ogni cosa (come nel racconto che dà il titolo a questa raccolta) che l’individuo si aggrappa alla vita. Perché l’essenziale è restare vivi, e il resto verrà da sé.
Coppie precipitate nella miseria, imprenditori falliti, madri abbandonate, madri che chiedono l’elemosina; bambini che aprono gli occhi su un mondo solo in apparenza civile. Occorrono “Spalle larghe” (come scopre la ragazzina di questo racconto) per muoversi in un mondo dove vivere è una follia (secondo l’opinione di uno dei protagonisti di “Patatine”). E dove l’inaspettato travolge uomini tranquilli (“Del tutto inaspettato”) o colpisce con ferocia una giovane coppia (“La fortuna che abbiamo”). Nessun miracolo, nessun “deus ex machina” giunge a dare una mano, perché la vita non è né giusta né sbagliata: scorre, e probabilmente ha solo bisogno di un poco di compassione.
“Non hai mai capito niente” è il primo libro di una trilogia di racconti che celebra quelle vite che vivono ai margini, che si barcamenano tra crisi e difficoltà, disillusioni e solitudine. Come le erbacce che crescono lungo i bordi delle nostre strade, tenaci e ignorate ma piene di una bellezza strana. La bellezza di chi non molla e non si arrende, e resta in piedi, nonostante tutto.