Si tratta di un romanzo ambientato ai nostri giorni in cui la protagonista è una mamma che si trova alle prese con la sua seconda gravidanza. Il racconto si articola in capitoli che, mese dopo mese, scandiscono le tappe della sua vita. Per ogni mese mi sono divertita a raccontare un aneddoto che ricalca in qualche modo la mia vita di mamma. Il libro è scritto in prima persona anche se quanto esposto spesso è frutto di esperienze, ovviamente rivisitate e corrette, vissute da altre mamme che con me condividono alcune situazioni curiose che appartengono alle loro vite.Posso affermare, pertanto, di essere io la protagonista insieme alla mia famiglia: Pietro, il primogenito maschio a cui ancora piccolino nasce la sorellina Olivia, mi fornisce lo spunto per poter parlare con leggerezza di argomenti importanti come la gelosia, gli amici immaginari, le nanne, i bagnetti, i pasti, i pidocchi nonché i primi passi “da grande” - le parole, il vasino, la scuola con le relative recite, le feste, gli amici, il mare, ecc.Le certezze – che parolone! - acquisite con l’esperienza della prima maternità vacillano con l’arrivo di un nuovo esserino di cui prendersi cura. Io faccio i conti con nuove emozioni e nuove situazioni con Pietro mentre però anche con Olivia tutto sembra prendere una piega inaspettata e la presenza di Rosa, una fantomatica nipote di dieci anni coetanea della mia vera figlia Alice, mi permette di toccare anche alcuni temi relativi alla preadolescenza. Fortunatamente un complice in questo caos c’è: mio marito, che a volte è dipinto come un antagonista specialmente nei momenti in cui mi sento sopraffatta dai figli e dalla vita quotidiana, che comunque non si ferma e va gestita.Il confronto con le altre mamme - amiche di sempre e nuove conoscenze - che si trovano come me a condividere l’esperienza della maternità, si rivela fondamentale come anche l’affetto dei miei familiari (mamma, papà, nonne e poi fratelli, sorelle e cugine) che animano ricordi e aneddoti coloriti e da cui emerge l’importanza della capacità di relazionarsi in genere.Il racconto di questi momenti permette di trarre un dipinto delle mamme di oggi, tutte così uguali ep-pure così diverse tra loro e lascia intravedere un paragone con le mamme delle generazioni precedenti, con problemi e opportunità differenti, il tutto condito dall’inquietudine di trovare un posto tutto mio nel mondo anche lavorativo. Il contesto ambientale fa spesso capolino dai modi di dire e di fare propri delle mamme di oggi che sembrano universalmente riconosciuti e riconoscibili!