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Obiettivo di questo studio è analizzare l'uso del verbo νικάω (ed in un caso anche del sostantivo ad esso collegato), nel Quarto Vangelo e poi in Prima Lettera di Giovanni e Apocalisse. Il tema della vittoria nell'opera giovannea è inserito nel drammatico contesto di una comunità che si percepisce sempre come minoranza, piccolo gregge in pericolo. Da qui la sua centralità, confermata dalla abbondante ricorrenza dei termini legati al concetto di vittoria, in assoluto la maggiore di tutto il Nuovo Testamento. La Prima Lettera di Giovanni infatti insiste talmente tanto sul tema della vittoria che…mehr

Produktbeschreibung
Obiettivo di questo studio è analizzare l'uso del verbo νικάω (ed in un caso anche del sostantivo ad esso collegato), nel Quarto Vangelo e poi in Prima Lettera di Giovanni e Apocalisse. Il tema della vittoria nell'opera giovannea è inserito nel drammatico contesto di una comunità che si percepisce sempre come minoranza, piccolo gregge in pericolo. Da qui la sua centralità, confermata dalla abbondante ricorrenza dei termini legati al concetto di vittoria, in assoluto la maggiore di tutto il Nuovo Testamento. La Prima Lettera di Giovanni infatti insiste talmente tanto sul tema della vittoria che lo incontriamo per ben 5 ricorrenze nei suoi 104 versetti, cioè con una densità anche superiore a quella pur notevole dell'Apocalisse, che pure resta il libro con il maggior numero di citazioni in assoluto con le sue 15 ricorrenze, ma all'interno di un totale di 404 versetti. La comunità che incontriamo nei testi si rivela per noi come il tipo di ogni comunità credente, nelle sue fragilità, nelle sue paure, tra divisioni interne e opposizioni esterne. E così le parole di conforto che le sono rivolte possono essere allo stesso modo rivolte ad ognuno di noi, parlando in maniera sempre attuale.