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«Perché dovrebbero interessarmi i gusti sessuali di un compositore?» Ecco quale potrebbe essere la prima reazione di fronte a uno studio che affronta il tema LGBTQ dal punto di vista della musica classica. Questo libro sfida decenni di divulgazione eteronormativa, talvolta ipocrita e parziale, e getta una luce sugli aspetti censurati o edulcorati di compositori e compositrici che oggi potremmo annoverare nell’ambito queer , secondo l’ipotesi critica che conoscerli più a fondo sia indispensabile per comprendere meglio la loro arte. Dalle antiche tracce del periodo barocco al Novecento…mehr

Produktbeschreibung
«Perché dovrebbero interessarmi i gusti sessuali di un compositore?»
Ecco quale potrebbe essere la prima reazione di fronte a uno studio che affronta il tema LGBTQ dal punto di vista della musica classica. Questo libro sfida decenni di divulgazione eteronormativa, talvolta ipocrita e parziale, e getta una luce sugli aspetti censurati o edulcorati di compositori e compositrici che oggi potremmo annoverare nell’ambito queer, secondo l’ipotesi critica che conoscerli più a fondo sia indispensabile per comprendere meglio la loro arte.
Dalle antiche tracce del periodo barocco al Novecento “liberato” di John Cage e Leonard Bernstein, passando per le tempeste romantiche e i turbamenti fin de siècle: una appassionante galleria di personaggi, squarci di vita e atmosfere che, senza cedere al gossip, offrono al lettore prospettive inedite sulla storia culturale dell’Occidente e, al musicofilo, strumenti nuovi per un’esperienza di ascolto più consapevole. L’intreccio tra arte e vita si nutre di desideri, sensazioni e stati d’animo che, come scrisse Hans Werner Henze, «dovevo provare e sperimentare su di me, prima che potessero diventare musica».
Luca Ciammarughi (Milano, 1981) si dedica al concertismo in veste di pianista, alla condu¬zione di trasmissioni radiofoniche, all’attività di scrittore. Ha scritto importanti saggi, spesso incentrati sul rapporto fra musica classica e società, e dal 2007 è quotidianamente in onda su Radio Classica: la sua trasmissione “Il pianista” è un riferimento nel panorama italiano. Ha collaborato con le principali istituzioni musicali italiane, dal Teatro alla Scala all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Dal 2020 è direttore artistico del Festival PianoSofia alla Casa degli Artisti di Milano e dal 2021 di PianoLab a Martina Franca (TA).