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Roma s’avvicinava.La luna di novembre, una grande luna di madreperla, limpida e melanconica, illuminava la campagna: il vento, fortissimo, attraversava con la sua violenza la violenza della corsa del direttissimo.Regina sonnecchiava e sognava di trovarsi ancora a casa sua; il rombo del treno le pareva lo scroscio del molino sul Po. Ma ad un tratto sentì la mano di Antonio stringer la sua e si svegliò di soprassalto. Romanzo ricco di una narrativa splendente e coinvolgente che emoziona. Antonio e Regina si sono appena sposati e decidono di vivere a Roma. Purtroppo Regina incontra numerose…mehr

Produktbeschreibung
Roma s’avvicinava.La luna di novembre, una grande luna di madreperla, limpida e melanconica, illuminava la campagna: il vento, fortissimo, attraversava con la sua violenza la violenza della corsa del direttissimo.Regina sonnecchiava e sognava di trovarsi ancora a casa sua; il rombo del treno le pareva lo scroscio del molino sul Po. Ma ad un tratto sentì la mano di Antonio stringer la sua e si svegliò di soprassalto. Romanzo ricco di una narrativa splendente e coinvolgente che emoziona. Antonio e Regina si sono appena sposati e decidono di vivere a Roma. Purtroppo Regina incontra numerose difficoltà d’ambientamento, provenendo da un piccolo paese nel Veneto. Si aggiunge poi l’assillo dei parenti, che cercano di dissuaderla. Regina è una giovane donna senza esperienza e riescono a plagiarla al punto che lei decide di fuggire e tornare a casa.Antonio, molto innamorato, la va a recuperare e le cose sembrano andare meglio, anche se Regina, cova un dubbioso tradimento del marito con una donna per cui lavora. Con il cervello sempre in movimento, fantastica, sino a incrinare il rapporto.
Autorenporträt
Deledda was born in Nuoro, Sardinia, into a middle-class family, to Giovanni Antonio Deledda and Francesca Cambosu, as the fourth of seven siblings. She attended elementary school (the minimum required at the time) and was then educated by a private tutor (a guest of one of her relatives) and moved on to study literature on her own. It was during this time that she started displaying an interest in writing short novels, mostly inspired by the life of Sardinian peasants and their struggles. Her teacher encouraged her to submit her writing to a newspaper and, at age 13, her first story was published in a local journal. Some of Deledda's early works were published in the fashion magazine L'ultima moda between 1888 and 1889. In 1890 Trevisani published Nell'azzurro (Into the Blue), her first collection of short stories. Deledda's main focus was the representation of poverty and the struggles associated with it through a combination of imaginary and autobiographical elements. Her family wasn't particularly supportive of her desire to write.