Nell'anno del Signore 862, per la prima volta nella storia, compare il nome di Iseli «capannis et rebus illis in loco Iseli, finibus Rosellense». In quell'anno, cedendo in permuta terre presso Lucca, il nipote del primo possessore aldobrandesco di Grossito acquisisce dal vescovato di quella città, retto da suo fratello Geremi assieme alle corti di Lusciano e Mucciano in territorio sovanese. Con questo atto il primo conte aldobrandesco realizza il notevole risultato di far passare completamente sotto il controllo della famiglia il possesso delle terre che si trovano sulle due rive dell’Ombrone, dal mare al luogo ove il fiume riceve le acque dei torrenti Maiano e Trasubbie, le vie naturali verso le corti già del vescovato lucchese in territorio di Sovana. E' questo lo scenario delle storie narrate. Storie e personaggi (a parte quelli storici) sono frutto di fantasia.