Adolfo Albertazzi (1865 – 1924) è stato uno scrittore italiano, discepolo, amico e biografo di Giosuè Carducci. Di lui Giovanni Papini scrive: "uno dei pochi prodigi della vivente letteratura italiana"; Luigi Russo lo giudica "Narratore ricco di ingegno e di cultura e di nobilissime intenzioni, ma povero di temperamento". Scrisse romanzi e racconti sullo stile di Maupassant, saggi critici e libri per l'infanzia. Nelle raccolte di novelle mostra, nell'ambito del gusto verista, un particolare spirito ironico e felici momenti lirici.