Nuclei è un lavoro di ascesa, tensione e discesa, attraversando le due fasi della Pólemos (il conflitto) e della Sophia (la riconciliazione). Questo lavoro è una raccolta iniziata nel 2021 e terminata nel 2024, seguendo la mia vita lungo i dolori del divorzio, le difficoltà provocate dalla pandemia, dalle crisi e dalla politica; e lungo una lunga relazione tossica che è stata per me occasione di una profonda analisi introspettiva.
P olemos (il conflitto) è affidato al verso in quanto strumento eletto dall’arte per la ribellione silenziosa (assieme forse alla pittura), per affrontare la tensione oggettiva e combattiva dell’analisi, che anche è tipica del metodo scientifico. Ma che non ha nulla di oggettivamente naturale, essendo stata l’analisi stessa, oggetto di numerosi e spesso sanguinosi equivoci negli anni della storia umana.
Sophia (la riconciliazione) recupera la dimensione “adulta” del processo umano , come risultato di un sofferto sviluppo.
P olemos (il conflitto) è affidato al verso in quanto strumento eletto dall’arte per la ribellione silenziosa (assieme forse alla pittura), per affrontare la tensione oggettiva e combattiva dell’analisi, che anche è tipica del metodo scientifico. Ma che non ha nulla di oggettivamente naturale, essendo stata l’analisi stessa, oggetto di numerosi e spesso sanguinosi equivoci negli anni della storia umana.
Sophia (la riconciliazione) recupera la dimensione “adulta” del processo umano , come risultato di un sofferto sviluppo.