Roby Guerra È nato nel 1960 a Ferrara. Futurista, ha fra l’altro pubblicato: (poesia) Fiori della Scienza (1983), Futuropa (1984), L’Ariosto sulla Luna (1988), Opere Futuriste Complete (2000); (Saggistica) Il Futuro del Villaggio (1991), Marinetti e il Duemila (2000), L’Immaginario Futurista (2000), La Città Lunare (Este Edition, 2005), (Fantascienza) Le Muse Impudenti (2006, coautore), Moana Lisa Cyberpunk (2010); (Poesia Sonora, tape, cd) Balla Marinetti (Tiemme, 2003, con Giorgio Felloni), Computerpoesia (Tiemme, 2005), The mute poem of the robots (La Carmelina, 2006), Trans Human Express (2011). Dal 2010 è ricercatore per il laboratori dell’Associazione Italiana Transumanisti. In quest’ultimo lavoro ufficiale, Roby Guerra dichiara con spregiudicatezza che se, ieri, noi futuristi eravamo l’avanguardia, oggi - noi ultime generazioni neofuturisti, transumanisti, ecc. - in un certo senso lo siamo ancor di più. Non solo nuovi futuristi, ma anche nuovi umanisti. L’Anima della Macchina - persino... “ecopoetici”, per citare due dei manifesti/saggi che compongono il lavoro, tra letteratura e saggistica (dal 1980 al... 2017).Manifesti scientifici li chiama Guerra, che poi li... di-mostra nella seconda parte in uno tsunami netpoetico, remixando un futurclassico proprio di Marinetti, e tributando anche un certo Aubrey de Grey. Con Ferrara sullo sfondo, in quanto proprio grazie all’azione futurista pluridecennale di Roby (Futur)Guerra, la città dell’Ariosto e di Corrado Govoni è certamente uno dei link viventi del futurismo e di certa avanguardia futuribile contemporanei. (Graziano Cecchini)