Dal libro:
“Se non che, ripeto, notava giustamente il Sergi che la comune natura dei genî non spiega affatto la ragione della loro varietà, come la composizione identica dei cristalli di calce non spiega perchè ciascuno cristallizzi in un sistema speciale: acqua e ghiaccio hanno pure la stessa formola molecolare; ma perchè l’una abbia aspetto d’acqua e l’altra di ghiaccio, ci vuole una condizione speciale, che è nota essere la termica.
Ora, come può spiegarsi la varietà così diversa dei geni? perchè l’un genio si specializza nel filone artistico e più propriamente della pittura, e l’altro diventa un genio storico, archeologico, ecc.? Qui è veramente il nuovo problema…”
“Se non che, ripeto, notava giustamente il Sergi che la comune natura dei genî non spiega affatto la ragione della loro varietà, come la composizione identica dei cristalli di calce non spiega perchè ciascuno cristallizzi in un sistema speciale: acqua e ghiaccio hanno pure la stessa formola molecolare; ma perchè l’una abbia aspetto d’acqua e l’altra di ghiaccio, ci vuole una condizione speciale, che è nota essere la termica.
Ora, come può spiegarsi la varietà così diversa dei geni? perchè l’un genio si specializza nel filone artistico e più propriamente della pittura, e l’altro diventa un genio storico, archeologico, ecc.? Qui è veramente il nuovo problema…”