La nostra specie sta perdendo il ruolo dell’olfatto? Nel libro Odori Gianni De Martino indaga il ruolo culturale del quinto senso con riferimenti letterari, loso ci e linguistici.
L’autore approfondisce il tabù dell’odore nella società contemporanea e sottolinea come la scarsa capacità di discriminare gli odori manifestata dagli umani indichi una perdita di signi cato per loro, quasi fosse segno della loro avvenuta civilizzazione: non è un caso che lo stesso Aristotele lo classificò come un senso “basso”, che recava il sigillo dell’animalità…
Tuttavia la trattazione di De Martino, spesso colorata di toni ironici, mette in luce come l’olfatto abbia da sempre avuto un ruolo chiave nell’evoluzione e nella sopravvivenza della specie e di come resti uno dei più immediati messaggeri del pericolo da cui fuggire o di una felicità sensoriale possibile.
L’autore approfondisce il tabù dell’odore nella società contemporanea e sottolinea come la scarsa capacità di discriminare gli odori manifestata dagli umani indichi una perdita di signi cato per loro, quasi fosse segno della loro avvenuta civilizzazione: non è un caso che lo stesso Aristotele lo classificò come un senso “basso”, che recava il sigillo dell’animalità…
Tuttavia la trattazione di De Martino, spesso colorata di toni ironici, mette in luce come l’olfatto abbia da sempre avuto un ruolo chiave nell’evoluzione e nella sopravvivenza della specie e di come resti uno dei più immediati messaggeri del pericolo da cui fuggire o di una felicità sensoriale possibile.