RACCONTO LUNGO (41 pagine) - FANTASCIENZA - Arruolarsi nei pirati per Jack sembrava la soluzione di tutti i problemi. Ma nessuna scelta è davvero facile e il prezzo a volte è troppo alto da pagare.È dura alla giovane età di sedici anni dover scappare da un matrimonio fallito e dalle sue conseguenze. Ma Jack non ha scelta. E l'unico modo per 'scomparire' è quello di imbarcarsi su una nave pirata che scorrazza in lungo e in largo in cerca di prede. Una nave specialissima, capace anche di viaggiare sulla terra. La vita a bordo non è facile, come non facile è il suo lavoro. Ma Jack è giovane e impara in fretta. Poi ha una memoria quasi ancestrale, rammenta cose che non ha mai fatto. Tutto cambia quando il Comandante viene a sapere di un vecchio deposito di scorie radioattive. Ambitissimo. Solo c'è un piccolo particolare, su quell'antico deposito c'è un popoloso villaggio africano. Bisognava spazzarlo via. E questo, per una nave pirata non ha alcuna importanza. Ma Jack sa che deve impedire quella strage. E sa anche come farlo... Donato Altomare nasce a Molfetta nel 1951 e vi risiede. Laureato in Ingegneria Civile esercita la libera professione. Sposato, ha tre figli. Narratore, saggista, poeta, ha vinto due volte il Premio Urania di Mondadori e cinque volte il Premio Italia, e una volta il Premio della critica Ernesto Vegetti, oltre a molti altri premi per la narrativa e la poesia. Autore essenzialmente del fantastico. Numerosissime le sue antologie, i suoi romanzi e i suoi racconti editi in Italia e all'estero. Sono state tenute tesi di laurea su di lui. È l'attuale Presidente della World Science Fiction Italia, l'associazione degli operatori della fantascienza e del fantastico.