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Sorta nel 1863 approfittando delle concessioni dello Statuto, la Società Operaja cessò di vivere per l’avvento del fascismo. Aveva occupato ampi spazi nella vita pubblica del secondo Ottocento, assorbendo linfa vitale dal Risorgimento, dalla modernità, dall’etica del lavoro. La sua presenza accresceva il consenso alle nuove istituzioni, difendendole da nostalgie preunitarie. Occorreva seguire i processi evolutivi dei Paesi avanzati, offrendo tutele previdenziali e assistenziali. Erano iniziative territoriali, parti di un reticolo solidale che si estendeva all’intero Regno d’Italia. Il titolo…mehr

Produktbeschreibung
Sorta nel 1863 approfittando delle concessioni dello Statuto, la Società Operaja cessò di vivere per l’avvento del fascismo. Aveva occupato ampi spazi nella vita pubblica del secondo Ottocento, assorbendo linfa vitale dal Risorgimento, dalla modernità, dall’etica del lavoro. La sua presenza accresceva il consenso alle nuove istituzioni, difendendole da nostalgie preunitarie. Occorreva seguire i processi evolutivi dei Paesi avanzati, offrendo tutele previdenziali e assistenziali. Erano iniziative territoriali, parti di un reticolo solidale che si estendeva all’intero Regno d’Italia. Il titolo Oltre la carità fa porre l’attenzione sulla volontà di varcare i limiti dell’assistenzialismo tradizionale, occupandosi della tutela più ampia di operai e artigiani: il mutualismo arricchì la società civile in sintonia con le attese liberali.

Alessandro Garofoli (Arezzo, 1957), dopo la laurea in Scienze politiche a Firenze si è addottorato in Scienze giuridiche storiche e sociali presso l’Università di Siena, ove lavora. Autore di un centinaio di saggi, ha tenuto conferenze e relazioni in convegni sulla Storia sociale e politica; svolge attività d’insegnamento. Curatore delle Bibliografie Aretine e del Dizionario Biografico degli Aretini, nel comitato scientifico della rivista “Notizie di Storia”, è fra i fondatori della Società Storica. Fa parte di varie associazioni, culturali e scientifiche, nazionali e internazionali; membro del comitato di garanzia di “Risorgimento e società tra la Toscana e l’Europa”. Fra le pubblicazioni L’incanto della modernità (Firenze, 2012) e Risorgimento e antirisorgimento (Roma, 2012). Ha ricevuto premi per la narrativa e la saggistica.