Patrizia da alla luce il suo secondogenito Adriano e nello stesso momento in cui lo tiene stretto tra le braccia, suo padre si risveglia dal coma. L'avanzare della malattia costringe Biagio a letto in uno stato vegetativo dal quale non uscirà più. Il piccolo Adriano si trova così ad accudire il nonno malato d'Alzheimer e tra i due nasce un legame speciale che neppure la morte potrà sciogliere. Patrizia trova per caso il diario che suo padre aveva scritto quando ancora la malattia era agli esordi. La lettura di quel diario le provoca dei sensi di colpa che la vedono ripercorrere ricordi che l'aiutano a mettere ordine tra le sue emozioni. Dopo la morte del padre e attraverso la rielaborazione del dolore, Patrizia riesce finalmente ad abbracciarlo e ad aprirsi a quella sofferenza che per tanti anni l'ha accompagnata.