Rivisitare il pensiero di Pareto rappresenta una preziosa chiave di lettura del ruolo del potere nella struttura organizzativa sociale che si manifesta sempre con due volti contrapposti; l’uno ideale e ammiccante che si ammanta di ideali altisonanti come libertà – uguaglianza – democrazia –giustizia - progresso, l’altro reale, che opera sotto le insegne dell’autorità, delle leggi e della forza, compresa la violenza, il sotterfugio e l’interesse egoistico. La consapevolezza della ciclicità dei ricorsi storici e delle motivazioni profonde che portano gli uomini ad agire e le società ad evolvere, mossi più dai sentimenti che dalla razionalità, porta alla elaborazione di regole, come quella del 20-60-20. Questa permette una lettura consapevole e distaccata sia delle aggregazioni e dei mutamenti degli ordinamenti sociali e delle formazioni politiche nel gioco della democrazia, sia delle dinamiche di gruppo e dell’attività lavorativa fino ad estenderne l’applicabilità alla vita individuale e famigliare.