Rincorrere le stelle in un angolo di cielo assopito. La scrittura di Antonietta Di Paolo in “ORA..COMPRENDO”.Tra passi frenetici di vita ritrova una solitudine intima in cui il verso diventa libero in una melodia di immagini e sentimenti. Nelle litanie di strofe uniche, le immagini si giustappongono in una successione ordinata di cadenze di passi giornalieri. Le rocce rugose sostituiscono i volti di progenitori in una terra mitica e rarefatta. I giardini, i prati e gli orti profumano delle stesse essenze, tra ronzii e voli di farfalle. Le voci rauche e lontane sfumano i ricordi del passato. Liriche che investono di proclami e manifesti della scrittura onirica e di rimembranze. Desideri e voleri si infrangono fra le stagioni e le età di una vita. Un frinire di cicale e un ballo di papaveri al suono di orchestra di venti. In un chiarore di luna si ricerca un colloquio con il mare. I colori assolvono dal bianco e nero di pagine da scrivere in un ritmo serrato di prosa e poesia. La poesia colpisce il cuore del lettore tra versi che si inerpicano e intrecciano con i luoghi vissuti e da rivivere.