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Garantire al cittadino l'effettività della tutela dei diritti, conservando i valori della tradizione e ammodernandosi assecondando le esigenze di una società moderna: questo il filo conduttore che ha guidato il legislatore nell'intelaiatura del nuovo Statuto degli avvocati approvato con la legge 31 dicembre 2012, n. 247. Così, fra tradizione e modernità, si colloca l'intervento riformatore dell'ordinamento forense ancorato ad una legislazione risalente al 1933 e costretto, in un breve arco tempo temporale, a modificarsi per contrastare le continue trasformazioni del mercato e favorire i…mehr

Produktbeschreibung
Garantire al cittadino l'effettività della tutela dei diritti, conservando i valori della tradizione e ammodernandosi assecondando le esigenze di una società moderna: questo il filo conduttore che ha guidato il legislatore nell'intelaiatura del nuovo Statuto degli avvocati approvato con la legge 31 dicembre 2012, n. 247. Così, fra tradizione e modernità, si colloca l'intervento riformatore dell'ordinamento forense ancorato ad una legislazione risalente al 1933 e costretto, in un breve arco tempo temporale, a modificarsi per contrastare le continue trasformazioni del mercato e favorire i principi di liberalizzazione e concorrenza.Nell'illustrata cornice si inserisce questo volume che affronta la materia alla luce delle nuove disposizioni già in vigore e cercando di armonizzare le norme vigenti con quelle che, invece, troveranno applicazione solo a seguito degli emanandi regolamenti che entro i prossimi due anni porteranno a compimento il percorso riformatore.Allo stato il Consiglio nazionale forense ha provveduto ad emanare:- il regolamento 11 aprile 2013, n. 1 che istituisce e disciplina l'elenco delle associazioni forensi specialistiche maggiormente rappresentative, le quali, una volta inserite nell'elenco, parteciperanno con i Consigli dell'Ordine all'organizzazione di corsi per l'acquisizione del titolo di avvocato specialista;- il regolamento 19 aprile 2013, n. 2 che disciplina le modalità di accesso allo Sportello del cittadino, da istituire presso ogni Consiglio dell'Ordine cui potrà rivolgersi per ottenere informazione e orientamento per la fruizione delle prestazioni professionali degli avvocati e per l'accesso alla giustizia;- la circolare n. 6-C-2013, con cui è stata predisposta una bozza di regolamento per l'istituzione di un organismo per la promozione della parità di genere nella professione. Si tratta del Comitato per le pari opportunità, che, secondo quanto disposto dalla L. 247/2012, deve essere obbligatoriamente costituito presso ogni Consiglio dell’Ordine degli Avvocati.Sono stati, inoltre, riportati i più significativi indirizzi giurisprudenziali afferenti argomenti nodali e critici dell'ordinamento, fra i quali si segnala la sentenza 16 maggio 2013, n. 11833 in materia di incompatibilità fra la professione forense e l'impiego pubblico part-time.