Quest'opera modesta ambisce ad essere un tranquillo e pacifico viaggio, non esaustivo e senza troppe pretese, nella campagna pugliese ai tempi della raccolta delle olive, il cui periodo ottimale si situa tra il tardo autunno e l'inizio inverno. Un viaggio a metà tra divulgazione e bellezza, un umilissimo tentativo di far crescere e stimolare un più ampio senso di consapevolezza sulla natura che ci circonda, e sulla bellezza che ne è dischiusa. E la consapevolezza del grande e poliedrico valore, con aspirazioni universali e un che quasi di olistico, dell'oro che questa terra produce, l'olio extravergine di oliva, Oro di Puglia appunto, un tesoro da preservare, per noi pugliesi e per l'intero pianeta. Questo viaggio, prevalentemente fotografico, non segue un vero e proprio ordine tematico, ma è in sintonia con il susseguirsi un po' casuale delle varie suggestioni che via via, in spirito libero e ordine sparso spogliato da artificiose componenti di rigorosa regolazione razionale, si possono presentare a qualsiasi avventore naturalistico. Perché, come Schopenhauer ci ha detto un giorno, la vita e i sogni sono pagine dello stesso libro: leggere pagina dopo pagina è vivere. Sfogliare le pagine a caso è sognare...