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Lo story “Ossi Duri tra Storia & Immaginazione” vuole sia far saper vicende del passato e sia legare quelle stesse vicende al futuro, infatti tra i tanti e pochi discorsi che i personaggi assemblano a Tokyo, il cardine rimane sempre che il futuro sia l’oggi, affinché non esista una speranza, ma che esista una separazione, ovvero un divario tra utopia e mito, benché entrambi i due concetti appartengano al pianeta del liminare e ciò per dare all’amore, alla solidarietà, all’arte e alla scienza quei valori certi e tangibili. I personaggi lasciano il lusso, la vita certa per l’avventura e trovano…mehr

Produktbeschreibung
Lo story “Ossi Duri tra Storia & Immaginazione” vuole sia far saper vicende del passato e sia legare quelle stesse vicende al futuro, infatti tra i tanti e pochi discorsi che i personaggi assemblano a Tokyo, il cardine rimane sempre che il futuro sia l’oggi, affinché non esista una speranza, ma che esista una separazione, ovvero un divario tra utopia e mito, benché entrambi i due concetti appartengano al pianeta del liminare e ciò per dare all’amore, alla solidarietà, all’arte e alla scienza quei valori certi e tangibili. I personaggi lasciano il lusso, la vita certa per l’avventura e trovano in una fantasiosa opera di architettura organica, sia il dolore e sia la sicurezza, quella creata da un mito dell’architettura organica, che nella sua creazione vince un fenomeno naturale: “Il Terremoto”. Da quel lungo viaggio, pieno di misteri, d’immaginazioni e di sofferenze, unite a gioie momentanee, che tra i personaggi imbastiti nel racconto, farà ritorno a Roma, solo la giovane avvocatessa ebrea, la bella Veronica Druker, che grazie all’amore, porterà con se nel suo grembo il figlio concepito dal rapporto sentimentale con il giovane architetto “Giulius”, che insieme all’ingegnere genovese “Biriack” morirà tra vicende estreme. Diversi ricordi dal passato esaltano e partecipano nel racconto, come il “Conte Rosso”, il cane che attese invano il suo padrone morto e il caffè “Greco di Roma dove “Veronica Druker” racconta alla signora “Wanda Group” la sua stupenda e triste vicenda.