La sfiducia nei confronti della capacità della politica di ascoltare, affrontare e risolvere i problemi dei nostri tempi si ripresenta periodicamente, confondendosi di volta in volta con la sfiducia verso i partiti o verso i politici (la casta!). Come conseguenza naturale appare il moto del disimpegno qualunquistico, ma è uno sfociare evitabile ed evitato in una moltitudine di casi. Per alcuni, infatti, la sfiducia individuale o collettiva diviene ragione di ancora più urgente premura, di solerzia nei confronti della comunità. Parliamo in questo caso di ostinazione civile, comportamento che può essere svelato da azioni e comportamenti, ma anche da semplici parole chiave. Ecco, quindi, una sorta di glossario dell’impegno civico, che sfugge alle teorie e alle analisi del «civismo» per calarsi nella concretezza della rigenerazione possibile della politica. Per le nuove, affascinanti sfide che attendono le nostre città. Umberto Ambrosoli, milanese, avvocato penalista, classe 1971, ha vinto come indipendente le primarie del Patto Civico, e ha guidato la coalizione del centrosinistra nelle elezioni della Regione Lombardia. Dal 2013 il Gruppo «Patto Civico con Ambrosoli» conta cinque consiglieri regionali. Il suo libro del 2009, "Qualunque cosa succeda", ha ricevuto il premio Terzani (Udine) e il premio Capalbio; nel 2014 la Rai ne ha realizzato una fiction di successo, con Pierfrancesco Favino nel ruolo di Giorgio Ambrosoli. Nel 2015 ha pubblicato "Coraggio" (Bologna).