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Oumuamua è il primo oggetto interstellare avvistato nella nostra galassia e il suo nome, preso dalla lingua hawaiana, deriva dal fatto che il telescopio che lo ha osservato per primo si trova proprio in queste isole. In lingua indigena Oumuamua significa “messaggero che arriva da lontano”. L’asteroide, di forma allungata e insolita, venne scoperto nel 2017 presenta una traiettoria iperbolica, particolarmente anomala rispetto a quella di altri oggetti osservati nel nostro sistema solare, tanto da attirare l’attenzione di vari studiosi che hanno formulato diverse ipotesi, spaziando dalla…mehr

Produktbeschreibung
Oumuamua è il primo oggetto interstellare avvistato nella nostra galassia e il suo nome, preso dalla lingua hawaiana, deriva dal fatto che il telescopio che lo ha osservato per primo si trova proprio in queste isole. In lingua indigena Oumuamua significa “messaggero che arriva da lontano”. L’asteroide, di forma allungata e insolita, venne scoperto nel 2017 presenta una traiettoria iperbolica, particolarmente anomala rispetto a quella di altri oggetti osservati nel nostro sistema solare, tanto da attirare l’attenzione di vari studiosi che hanno formulato diverse ipotesi, spaziando dalla formazione naturale a quella di artefatto interstellare. Tuttavia non possiamo conoscere con certezza la sua provenienza e Oumuamua resta ancora oggi un enigma per gli scienziati. Si è avvicinato alla terra fino a una distanza minima di 24 Milioni di chilometri per poi allontanarsi accelerando a una velocità di circa 70000 miglia orarie. Una vera e propria “visita lampo” quella di Oumuamua che tra circa quattro anni tornerà nello spazio interstellare da dove proviene. Quest’opera è dedicata al duo formato da Thorwald Jørgensen e Josip Dragnić, rispettivamente theremin e chitarra. Il theremin è uno strumento elettronico inventato nel 1919 dal fisico sovietico Lev Sergeevič Termen. Le caratteristiche di questo particolare strumento, che prevede oscillatori che lavorano in isofrequenze producendo battimenti e quindi onde sonore, mi hanno spinto a scrivere questa partitura. In principio si sentono come delle interferenze radiofoniche date dai glissati del theremin, poi una lenta avanzata fa intervenire anche la chitarra. Successivamente, tutto si getta in un vortice sonoro che pare avvicinarsi e poi dissolversi nel nulla come il passaggio di Oumuamua.