Attraverso un'ipotetica inchiesta giornalistica scritta dal giovane Jacob per sua nonna Ludmilla allettata da tempo, si ripercorrono le vite di Giuseppe Verdi, Giuseppina Strepponi e di... Teresa Stolz. L'obiettivo di Jacob è la ricerca della verità. La verità dei sentimenti, delle relazioni, delle scelte, la verità di ciò che si scrive, della parola data, della stessa esistenza. Non basterà tutto questo a far luce sui tanti enigmi presenti in una villa del varesotto (tra cui il post scriptum "tre poni verdi") di cui si è volutamente conservato l'anonimato, ma che con un senhal sarà chiamata Bersò, a motivo del generoso pergolato di glicine. Diversi i riferimenti storici, alternati a passaggi di fantasia, in cui si metterà in luce il cammino dei personaggi tra slanci e riserve, tra pianti e gioie, tra tradimenti e amori così com'è l'esistenza stessa che passa, lasciando dietro sé il suo inconfondibile inebriante profumo di vita.