La forma della ballata, nella sua accezione pianistica, vede in Fryderyk Chopin l'inarrivabile punto di riferimento. Egli fu anche il primo ad associare il nome di "ballata" ad un brano unicamente strumentale, ispirato, secondo Schumann, da alcune poesie di Adam Mickiewicz. Non è dato sapere se Paolo Serrao sia stato influenzato nella composizione di questo klavierstück da versi poetici di scrittori del tempo o passati, ma – certamente - dalla forma chopiniana ne trae il lirismo, la passionalità e una malinconia che sembra non abbandonarlo mai. Revisione Critico-Tecnica di Francesco Caruso