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L’autore non è ateo e tuttavia vorrebbe capire. Comincia col cercare le origini delle tre religioni monoteiste: provengono da Dio, quale? O sono invenzioni dell’uomo? Si domanda quanto ne sappiamo, a prescindere dalle asserite rivelazioni divine, dell’anima e della sua immortalità come intesa nelle stesse religioni, con il relativo progetto salvifico. In particolare, sostiene che ebraismo e cristianesimo, in oltre duemila anni di elaborazioni dogmatiche e dottrinali, hanno offerto il quadro di una fede ingenua, comprensibilmente dilagante in secoli caratterizzati da generale analfabetismo.…mehr

Produktbeschreibung
L’autore non è ateo e tuttavia vorrebbe capire. Comincia col cercare le origini delle tre religioni monoteiste: provengono da Dio, quale? O sono invenzioni dell’uomo? Si domanda quanto ne sappiamo, a prescindere dalle asserite rivelazioni divine, dell’anima e della sua immortalità come intesa nelle stesse religioni, con il relativo progetto salvifico. In particolare, sostiene che ebraismo e cristianesimo, in oltre duemila anni di elaborazioni dogmatiche e dottrinali, hanno offerto il quadro di una fede ingenua, comprensibilmente dilagante in secoli caratterizzati da generale analfabetismo. Fede saldamente ancorata a scritture sacre che narrano di figure fantastiche quali angeli e demoni, inaccettabili per chiunque non intenda rinunciare alla ragione, il bene più prezioso ricevuto da quel Dio che ancora nessuno conosce. E non vi è dubbio che, posta l’inesistenza di tali figure, franerebbe l’intera costruzione di quelle religioni. Afferma che miracoli e apparizioni della Madonna sono superstizioni. Non vi è nulla di soprannaturale in ciò che avviene nel nostro mondo. La distinzione va posta unicamente tra fenomeni di cui già si conoscono le cause e fenomeni per i quali si troverà una spiegazione in futuro, come già avvenuto in passato. L’autore ritiene che, a cominciare soprattutto dagli anni ’50 del secolo scorso, la fede nel cristianesimo sia oggetto di un processo di adattamento che tuttora cammina velocemente, in particolare dietro la spinta di papa Francesco. Il suo progressismo – fortemente criticato dai tradizionalisti – lentamente nei secoli porterà verso la costruzione di una nuova religione unica universale: le attuali moriranno, non avremo più chiese, sinagoghe e moschee, e dopo un generale smarrimento avremo solo houses a tutti destinate. L’autore infine confida che, nella generale crisi delle confessioni, possano sopravvivere i valori propri del naturale sentimento religioso di ognuno: “Il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me” (I. Kant).