Scritto nel 1862, questo romanzo di Turgenev è considerato dai critici una delle opere esemplari della narrativa del Diciannovesimo Secolo, ma paradossalmente ebbe in Russia meno successo all'epoca della pubblicazione di altri suoi lavori minori. L'opera è tra le più efficaci nel descrivere in modo minuzioso le prime idee rivoluzionarie e il loro diffondersi nel vasto territorio russo e fu pubblicato a puntate sulla rivista 'Il messaggero russo'. L'altro argomento di riferimento è quello del nichilismo, in un'ampia accezione che coinvolge i campi materialistici e ateistici. In questo il personaggio di riferimento è quello di Bazarov, uno studente di medicina che si dichiara antitradizionalista e, appunto, nichilista. Considerato uno dei caratteri meglio tratteggiati nella storia della narrativa moderna, presentando anche tratti drammatici tipici della letteratura russa di quel periodo, suscitò notevoli polemiche al momento della sua pubblicazioni, alle quali Turgenev fu costretto a rispondere pubblicamente. Uno dei capolavori assoluti della narrativa Ottocentesca.