Paesaggi Cammini Città, che fa seguito alle due pubblicazioni della collana «Grau2» L’Arco Trionfale voluto da Scipione Borghese nel feudo di Montefortino e La costruzione della Nuova Scena Prospettica nel Teatro all’Antica di Sabbioneta, affronta il tema del paesaggio del territorio senese e dell’Alta Tuscia laziale. Un paesaggio profondamente strutturato da città medio piccole e innervato, nelle dolci valli del suo territorio, da una molteplicità di strutture edilizie: mansiones grancie e abbazie, pievi, rocche, castelli che garantivano il controllo territoriale al dominio senese; infine dal XV secolo in poi si aggiunsero residenze e ville signorili con giardini che faranno la storia del “giardino all’italiana”. La rete di cammini, la via Francigena in particolare ma non solo, ha favorito, in particolare dal tardo medioevo, il moltiplicarsi di queste strutture di governo del territorio, sorte per favorire singoli viaggiatori e commerci. Fu in particolare per la puntuale organizzazione di questi tracciati che si svilupparono importanti scambi culturali con le correnti europee, intrecci che favorirono la creazione di veri e propri modelli per l’organizzazione del paesaggio agrario e per la storia delle città. Le opere presentate in questa pubblicazione, frutto del contributo degli autori ma anche di architetti ed artisti che hanno operato ed operano nel territorio interessato, opportunamente confrontate con strutture edilizie preesistenti significative per il paesaggio di questi luoghi, tentano di aggiungere a questa storia il contributo della contemporaneità: tracce della continua la trasformazione del paesaggio. Anna Di Noto si laurea con L. Quaroni con un progetto sul Centro Direzionale di Centocelle ed entra a far parte del GRAU. Nel 1967 partecipa al Concorso per il nuovo Palazzo per uffici della Camera dei Deputati. Con il comune di Cori redige il Piano Regolatore e i Piani particolareggiati della città e allestisce la mostra «Piranesi nei luoghi di Piranesi». Negli anni ottanta è incaricata del progetto dei Giardini di Piazza Vittorio e della sistemazione di Piazza dei Cinquecento a Roma. Nel 1994 realizza per il comune di San Quirico d’Orcia il Giardino delle Rose e il restauro del Palazzo Pretorio. Alla fine degli anni novanta partecipa al Programma di Ricostruzione della città di Camerino colpita dal sisma del 1997; del 1999 è Museo della Città e del Territorio nell’ex Convento di S.Oliva. Incaricata dal comune di Roma del progetto di sistemazione di Santa Maria in Trastevere.Realizza il Parco archeologico di Piano della Civita nel comune di Artena e il nuovo Museo Archeologico della città intitolato a Roger Lambrechts. Fra il 1982 e il 2005 è stato professore di «Urban studies» e «Architectural and Urban Design» presso la Temple University di Roma. Francesco Montuori, architetto, è fra i fondatori del GRAU. Tra i principali progetti vanno ricordati il Concorso per il Palazzo dello sport di Firenze (1965), la palazzina Carpineti a Cori (1970); la riqualificazione del Giardino di Piazza Vittorio a Roma (1994), il progetto per la sistemazione di Piazza dei Cinquecento (1985), il concorso per la Sistemazione di Piazza Navona per le festività natalizie (1996). Alla fine degli anni ’90 è incaricato del Piano di ricostruzione del centro storico di Camerino; per il comune di Visso restaura la chiesa del Crocifisso e le antiche porte della città medioevale. Fonda lo studio Montuori Associati insieme ad Anna Di Noto e a Connie Palo. Di recente ha predisposto per 19 comuni del Lazio il progetto «Alta Tuscia, antica città di Castro» inserito nella Strategia Nazionale Aree Interne.