Il volume raccoglie scritti, recensioni e articoli di natura e destinazione diverse, riorganizzati e composti in un eccentrico mosaico volto alla ricerca delle basi teoriche per la fondazione di una “filosofia dell’infedeltà”. L’autore muove un primo passo concreto in questa direzione; Cassirer, Descartes, Pascal e altri ancora “cooperano” alla definizione di un campo di indagine che, se ambisce a una forma di coerenza, la cerca non tanto su un piano puramente disciplinare quanto sulla riproposizione della nozione kantiana di uso pragmatico della ragione.