«Nel 2016 sono tornato sulla strada, per vedere e sentire con i piedi, prima che con gli occhi, cosa fosse rimasto del Nordest attuale. Sono partito da Udine, passato per Pordenone e arrivato a Treviso, camminando dentro la strada Pontebbana, una delle arterie vitali di questo enorme territorio. Ho capito una cosa: il Nordest è morto, sotto le macerie del suo Dio: il lavoro che non c’è più. Questo è quanto ho visto». Massimiliano Santarossa