I laziali sono abituati a muoversi tra porti in tempesta. Dopo un terzo posto e una stagione capace di risollevare lo spirito di tutto l'ambiente biancazzurro, la mazzata della stagione 2015/16 è stata difficilmente digeribile.Un libro che racconta un'annata no ha un senso proprio per ricordare come la Lazio riesca anche a navigare e a resistere tra le acque più pericolose. Per farlo serviva una penna particolarmente acuta e coraggiosa: i punti sul campionato scritti da Arianna Michettoni per cuoredilazio.it hanno risposto a questa esigenza in maniera quasi sorprendente.Una voce fuori dal coro, scevra da ogni tipo di condizionamento: quella di una giovane giornalista laziale fino al midollo, pungente verso la roma (rigorosamente scritta in minuscolo) quanto basta, ma attenta anche a tutto ciò che accade in un campionato che ha visto la Juventus ribadire una supremazia schiacciante risalendo addirittura dal punto più basso degli ultimi cinque anni. Un racconto agevolato dalle foto di un grande professionista come Antonio Fraioli.Dunque non solo Lazio, ma anche campionato: la visione Laziocentrica, romantica e scanzonata, resta con una speranza che non muore mai per un futuro migliore, anche dopo il sogno Champions League svanito prima di iniziare, dopo due derby persi, dopo l'Europa League e la Coppa Italia perdute e gli obiettivi di campionati via via allontanatisi fino all'ottavo posto finale.Resistere di fronte a un quadro del genere, semplicemente, è roba da laziali: e come scriveva Stefano Benni: "Anche se il vento ci soffia contro, abbiamo sempre mangiato pane e tempesta, e passeremo anche questa."