In questi versi, simbolicamente raccolti sotto il titolo Pane, ho voluto tornare al senso del pane, alla nostra infanzia difficile dopo la Seconda Guerra Mondiale, alla lotta per sopravvivere, celebrando i segreti di un umanesimo perduto, e di una spiritualità di cui tanto abbiamo bisogno, oggi e domani. E anche lanciare segni di speranza ai disperati che vengono da noi in cerca di pane e a coloro che continuano a casa loro la lotta per un po’ di pane. (Giovanni Dotoli) L'AUTORE: nato a Volturino, in provincia di Foggia, il 24 giugno 1942, GIOVANNI DOTOLI è poeta di lingua italiana e di lingua francese. La sua poesia è tradotta in giapponese, francese, inglese, spagnolo, catalano, maltese, albanese, montenegrino, polacco, lituano, slovacco, arabo, tedesco e serbo. Ha raccolto la sua produzione poetica in cinque volumi: La Rosa del Punto, Fasano, Schena Editore, 2010, 2 voll., per la poesia in italiano, e Je la Vie, Fasano - Paris, Schena Editore - Les Éditions du Cygne, 2010 e 2015, 3 voll., per la poesia in francese. Diversi suoi componimenti sono stati musicati rispettivamente da Éric Guilleton e Étienne Champollion. È iscritto alla Sacem, Société des Auteurs, Compositeurs et Éditeurs de Musique. Nel 2012 e nel 2013, l’Uni-versità di Cagliari e il Lycée Bossuet di Meaux, in Francia, hanno dedicato un con-gresso internazionale alla poesia di Giovanni Dotoli, i cui atti sono stati pubblicati rispettivamente da Schena in Italia e Alain Baudry in Francia. Un terzo convegno è stato organizzato dall’Università di Stettino il 7 giugno 2014, i cui atti sono in cor-so di stampa, a cura di Angelo Rella. Giovanni Dotoli è professore ordinario di Lingua e Letteratura Francese all’Università di Bari Aldo Moro e incaricato di Francofonia ai Cours de Civilisation Française de la Sorbonne. In copertina: MICHELE DAMIANI, La lampada, acquerello (2015)