Dodici narrazioni di tono ironico e umoristico su vizi e virtù della società contemporanea fotografati attraverso un obiettivo particolarissimo, capace di combinare pensiero e immaginazione in piena libertà d’espressione, con un risultato surrealistico che libera l’osservatore da condizionamenti dettati da mode e cliché sociali. Lo stile letterario dell’autore si distingue per il frequente utilizzo di figure retoriche, quali il calembour, il bisticcio, la paronomasia e l’annominazione che, nel sorprendere il lettore, lo rende consapevole e complice del messaggio ricevuto.