Dal momento che ogni sacerdozio di caste religiose è stato abrogato dal Sommo Sacerdozio di Gesù Cristo (Ebrei 7,18) e dal Nuovo Sacerdozio dei rigenerati dalla sua Parola, la casta sacerdotale cattolica risulta abusiva secondo il Nuovo Testamento.
Fra i doni più rilevanti elargitici dal Salvatore vi sono: la chiamata alla Salvezza per grazia mediante la fede nell'Opera della croce (Efes.2,8-10); la trasmissibilità dello Spirito del Figliuolo in tutti quelli che osservano le cose da Lui comandate (Matt.28,19-20; Giov.14,23-24; Gal.4,6); il diritto di tutti i nati di nuovo (uomini e donne) di chiamarsi figli di Dio (Giov.1,12; Gal.4,7) e fratelli (o sorelle) di Gesù (Ebr.2,11-12); inoltre, la partecipazione al Nuovo Sacerdozio, non più secondo l’ordine di Levi, ma secondo l'Ordine di Melchisedec inaugurato da Cristo (I Pietr.2,5; I Pietr.2,9; Apoc.1,6; Apoc.5,10).
Tutti i nati di nuovo, dunque, battezzati per immersione totale nelle acque e battezzati di Spirito Santo (Giov.3,3-5), i quali credono davvero in Gesù, Parola Azzima del Nuovo Patto, e la osservano, possono e debbono esercitare il Nuovo Sacerdozio secondo l’Ordine di Melchisedec. Tale Nuovo Sacerdozio, di cui il Messia è l'Unico e Assoluto Sommo Sacerdote in eterno, è allargato a tutti gli uomini e le donne rigenerati, che credono nella Totalità della Parola di Dio attestata nelle Scritture, e la mettono in pratica.
Chiunque crede in Gesù, dunque, e si sottopone ai suoi ordini, riceve il privilegio, nel suo nome, di comunicare con il Padre, e di amministrare il patrimonio di Spirito e di Parola che Egli trasmette ai nati da Lui. E’ per questo che il Redentore si è sacrificato e ha sparso il suo sangue: affinché, attraverso la predicazione integra e schietta dei nati di nuovo, la Buona Notizia della Salvezza per grazia raggiunga ogni famiglia della terra, secondo la Volontà originaria del Padre nostro, che è Spirito Vivente e Vivificante (Gen.12,2-3).
Il Maestro, prima di ascendere al cielo, esprime chiaramente la sua Volontà che i suoi seguaci vadano in tutto il mondo a predicare l'Evangelo ad ogni creatura; e manifesta altresì la sua Volontà di benedire senza distinzione, con segni soprannaturali, tutti coloro che credono alla Parola predicata e son battezzati, in età di ragione (per poter ‘credere’), nell’acqua per immersione totale e nello Spirito:
Si tratta di cinque segni operati dallo Spirito, che accompagnano la Parola predicata e la confermano (Marco 16,20). Tali segni vengono dispensati dal Signore, non su una categoria speciale di persone, ma su qualsiasi credente, uomo o donna, che abbia ricevuto, in ubbidienza a ciò che è scritto, il Battesimo per immersione totale nelle acque (Giov.3,3-5; Rom.6,4; Coloss.2,12) e il Battesimo di Spirito Santo (Giov.3,3-5; Atti 1,5; Atti 1,8; Atti 2,1-4), e che desideri diffondere in ogni dove l’annuncio della Salvezza, a beneficio di tutti coloro i quali si pentono e si ravvedono dalla precedente vita idolatra.
Gesù è venuto per instaurare il Regno dei cieli sulla terra; Egli Solo è il Mediatore e Sommo Sacerdote del Nuovo Patto di riconciliazione fra Dio e gli uomini (Ebr.12,24). Credendo nell'Opera salvifica compiuta dal sangue dell'aspersione, cioè dal sangue di Cristo, a prezzo del quale noi siamo stati comprati (I Cor.6,20) e riscattati dalle tenebre, potremo avere il diritto di passaggio nel Regno del Padre, oltre a diventare, su questa terra, figli (Gal.4,4-7), eredi (Gal.3,29), sacerdoti (I Pietr.2,9), ministri e curatori delle sue smisurate ricchezze.
Ogni casta sacerdotale umana è stata quindi ‘tolta di mezzo’ (Ebr.10,9), ‘abrogata’ (Ebr.7,18) a favore del Sommo Sacerdozio di Cristo, Parola del Padre. Il Nazareno esautora i religiosi idolatri e omicidi che lo odiano, cioè che odiano la Parola di Dio; e, dopo il Sacrificio del Golgota, viene proclamato dal Padre Sommo Sacerdote in eterno secondo l’Ordine di Melchisedec (Ebr.7,17).
Fra i doni più rilevanti elargitici dal Salvatore vi sono: la chiamata alla Salvezza per grazia mediante la fede nell'Opera della croce (Efes.2,8-10); la trasmissibilità dello Spirito del Figliuolo in tutti quelli che osservano le cose da Lui comandate (Matt.28,19-20; Giov.14,23-24; Gal.4,6); il diritto di tutti i nati di nuovo (uomini e donne) di chiamarsi figli di Dio (Giov.1,12; Gal.4,7) e fratelli (o sorelle) di Gesù (Ebr.2,11-12); inoltre, la partecipazione al Nuovo Sacerdozio, non più secondo l’ordine di Levi, ma secondo l'Ordine di Melchisedec inaugurato da Cristo (I Pietr.2,5; I Pietr.2,9; Apoc.1,6; Apoc.5,10).
Tutti i nati di nuovo, dunque, battezzati per immersione totale nelle acque e battezzati di Spirito Santo (Giov.3,3-5), i quali credono davvero in Gesù, Parola Azzima del Nuovo Patto, e la osservano, possono e debbono esercitare il Nuovo Sacerdozio secondo l’Ordine di Melchisedec. Tale Nuovo Sacerdozio, di cui il Messia è l'Unico e Assoluto Sommo Sacerdote in eterno, è allargato a tutti gli uomini e le donne rigenerati, che credono nella Totalità della Parola di Dio attestata nelle Scritture, e la mettono in pratica.
Chiunque crede in Gesù, dunque, e si sottopone ai suoi ordini, riceve il privilegio, nel suo nome, di comunicare con il Padre, e di amministrare il patrimonio di Spirito e di Parola che Egli trasmette ai nati da Lui. E’ per questo che il Redentore si è sacrificato e ha sparso il suo sangue: affinché, attraverso la predicazione integra e schietta dei nati di nuovo, la Buona Notizia della Salvezza per grazia raggiunga ogni famiglia della terra, secondo la Volontà originaria del Padre nostro, che è Spirito Vivente e Vivificante (Gen.12,2-3).
Il Maestro, prima di ascendere al cielo, esprime chiaramente la sua Volontà che i suoi seguaci vadano in tutto il mondo a predicare l'Evangelo ad ogni creatura; e manifesta altresì la sua Volontà di benedire senza distinzione, con segni soprannaturali, tutti coloro che credono alla Parola predicata e son battezzati, in età di ragione (per poter ‘credere’), nell’acqua per immersione totale e nello Spirito:
Si tratta di cinque segni operati dallo Spirito, che accompagnano la Parola predicata e la confermano (Marco 16,20). Tali segni vengono dispensati dal Signore, non su una categoria speciale di persone, ma su qualsiasi credente, uomo o donna, che abbia ricevuto, in ubbidienza a ciò che è scritto, il Battesimo per immersione totale nelle acque (Giov.3,3-5; Rom.6,4; Coloss.2,12) e il Battesimo di Spirito Santo (Giov.3,3-5; Atti 1,5; Atti 1,8; Atti 2,1-4), e che desideri diffondere in ogni dove l’annuncio della Salvezza, a beneficio di tutti coloro i quali si pentono e si ravvedono dalla precedente vita idolatra.
Gesù è venuto per instaurare il Regno dei cieli sulla terra; Egli Solo è il Mediatore e Sommo Sacerdote del Nuovo Patto di riconciliazione fra Dio e gli uomini (Ebr.12,24). Credendo nell'Opera salvifica compiuta dal sangue dell'aspersione, cioè dal sangue di Cristo, a prezzo del quale noi siamo stati comprati (I Cor.6,20) e riscattati dalle tenebre, potremo avere il diritto di passaggio nel Regno del Padre, oltre a diventare, su questa terra, figli (Gal.4,4-7), eredi (Gal.3,29), sacerdoti (I Pietr.2,9), ministri e curatori delle sue smisurate ricchezze.
Ogni casta sacerdotale umana è stata quindi ‘tolta di mezzo’ (Ebr.10,9), ‘abrogata’ (Ebr.7,18) a favore del Sommo Sacerdozio di Cristo, Parola del Padre. Il Nazareno esautora i religiosi idolatri e omicidi che lo odiano, cioè che odiano la Parola di Dio; e, dopo il Sacrificio del Golgota, viene proclamato dal Padre Sommo Sacerdote in eterno secondo l’Ordine di Melchisedec (Ebr.7,17).