“La poetica personale dell’autrice, in questa raccolta, intraprende un viaggio da dentro a fuori del Sé, facendo emergere il proprio animo gentile, attraverso i ricordi d’infanzia, i profumi che riesce ad evocare, le sensazioni che trasmettono i suoi versi, valicando una fotografia, un capolinea e una tenera quotidianità vissuta tra le quattro mura domestiche “Una carta a me/ una a te/ una a me/ un’altra a te”, immaginandoci “dentro un quadro d’autore” seduti al tavolo del caffè con “Edward Hopper”. Viaggia dal passato al futuro, dal ricordo all’illusione, sino ad arrivare alle cose del mondo e del reale denunciandone, con coraggio e compostezza, le brutalità che abitano sotto lo stesso cielo a cui si rivolgono gli amanti, portatori di speranze e nuovi sogni da inseguire. (…)”