Quanto influisce la scelta delle parole nei contesti di vita quotidiana, con le persone a noi care, nel lavoro, nel tempo libero, negli impegni importanti? Moltissimo. Le parole sono più vive che mai, hanno rivissuto nelle vite di tanti giovani, di eccelsi scrittori, di anziani, colonne portanti di intere generazioni, arrivando a noi rafforzate di nuova potenza. Ogni volta che ne pronunciamo una le permettiamo di esistere e di resistere: il nostro linguaggio potrà arricchirsi, risuonare pieno e avvolgente. Quante volte ti sei soffermato a pensare a quanto può essere importante una parola nella comunicazione, nell’intessere relazioni?
Fanno parte di noi, ci danno identità, proteggendoci, dominandoci o inferendoci colpi mortali. Personalmente, penso alle parole come a un dono preziosissimo, capace di regolare le nostre vite, di aiutarci nei percorsi quotidiani, curandoci e curando. Le parole sono come l’amore: esistono amori lunghi, altri distruttivi, altri platonici, altri ancora romantici e impressi nel passato, come quelli dei nostri nonni; tutto dipende dal modo in cui vogliamo instaurare una relazione con le parole, da come desideriamo possederle, facendoci un regalo inestimabile, quello di vivere più vite e più vita.
Il nostro modo di comunicare diventa un collante tra noi e il mondo, tra chi siamo e chi vorremmo essere, tra chi siamo e chi siamo stati. Rappresentano, in sostanza, il nostro calcolo perfetto per modulare qualunque discorso, anche in situazioni tortuose. Con un uso consapevole e intelligente possiamo ottenere ciò che ci siamo prefissati: possiamo dare conforto in situazioni difficili; ammaliare, calamitando con un discorso vincente e avvincente; amare, scegliendo le parole più adatte per descrivere l’intensità del nostro sentimento; convincere, usando parole scelte con dedizione senza cadere nella banalità.
(dall’Introduzione)
Fanno parte di noi, ci danno identità, proteggendoci, dominandoci o inferendoci colpi mortali. Personalmente, penso alle parole come a un dono preziosissimo, capace di regolare le nostre vite, di aiutarci nei percorsi quotidiani, curandoci e curando. Le parole sono come l’amore: esistono amori lunghi, altri distruttivi, altri platonici, altri ancora romantici e impressi nel passato, come quelli dei nostri nonni; tutto dipende dal modo in cui vogliamo instaurare una relazione con le parole, da come desideriamo possederle, facendoci un regalo inestimabile, quello di vivere più vite e più vita.
Il nostro modo di comunicare diventa un collante tra noi e il mondo, tra chi siamo e chi vorremmo essere, tra chi siamo e chi siamo stati. Rappresentano, in sostanza, il nostro calcolo perfetto per modulare qualunque discorso, anche in situazioni tortuose. Con un uso consapevole e intelligente possiamo ottenere ciò che ci siamo prefissati: possiamo dare conforto in situazioni difficili; ammaliare, calamitando con un discorso vincente e avvincente; amare, scegliendo le parole più adatte per descrivere l’intensità del nostro sentimento; convincere, usando parole scelte con dedizione senza cadere nella banalità.
(dall’Introduzione)