La Pascendi dominici gregis (spesso citata più brevemente come la Pascendi) è una celebre enciclica di san Pio X, datata 8 settembre del 1907. Con essa, come già in precedenza col decreto Lamentabili sane exitu, la Chiesa cattolica con Pio X condanna fermamente il movimento modernista, rappresentato tra parecchi altri da Alfred Loisy, che tenta di conciliare la filosofia moderna e la fede cattolica fondandosi su presupposti soggettivistici di varia derivazione (in particolare, sul criticismo kantiano). Secondo l'enciclica, i modernisti sono spesso persone dalla condotta austera e di grande cultura: «Si aggiunga di più, e ciò è acconcissimo a confonder le menti, il menar che essi fanno una vita operosissima, un'assidua e forte applicazione ad ogni fatta di studi, e, il più sovente, la fama di una condotta austera.»
Ma la dottrina da loro propugnata è condannata senz'appello, come destinata a portare alla rovina della Chiesa e della fede: per papa Sarto il modernismo non è solo un'eresia, ma addirittura la «sintesi di tutte le eresie.»
Ma la dottrina da loro propugnata è condannata senz'appello, come destinata a portare alla rovina della Chiesa e della fede: per papa Sarto il modernismo non è solo un'eresia, ma addirittura la «sintesi di tutte le eresie.»