In questo racconto, tratto dall’ultimo libro di Maurizio Catassi, parole e immagini nascono dall’incanto e dalla meraviglia suscitati da incontri insoliti, inaspettati, “magici” per le vie e l’arte di Bologna. In un’afosa serata estiva l’autore si lascia sorprendere e rapire da richiami artistici e simboli che da palazzi e chiese riportano immediatamente ad antichi miti a noi ben noti, e ci conduce quasi per mano in un percorso che porta a una loro inattesa trasformazione. Figure inquiete impresse nella nostra più antica memoria sono così rilette e trasformate dall’autore, e da noi con lui, per vie imprevedibili che dal mondo classico ci immergono in una più recente cristianità.