Peggio degli occhi miei racconta di Giacomo e Carmela, le cui vite scorrono parallele in un arco temporale che va dal ventennio fascista fino agli anni 50 del secolo scorso. E poi c'è Belmonte, il piccolo villaggio al centro della Sicilia. Una Sicilia rurale, antica e profonda, con i suoi catoi affacciati sulla strada, i carusi impiegati per pochi soldi nelle miniere di zolfo. Il romanzo segue una formula narrativa a due binari che coinvolge al suo interno una folta schiera di personaggi. Un racconto corale nel quale le vicende dei due protagonisti s’intrecciano con figure di donne e uomini, a volte originali, altre volte bizzarre o più semplicemente figli del loro tempo.