“L’idea di notturno può suggerire molte cose ai sensi e all’anima. Una nota musicale o un chiaro di luna. Un cielo di stelle o un’oscurità colma di rumori portati dal vento. E allora l’immaginazione vaga, come a cercare, a scoprire ciò che più riesce a procurare. Un piacere ancora incerto e poi via via delineato: il piacere di sentire, di percepire, di “catturare” coi sensi e con l’anima. PENSIERI NOTTURNI SUL PIACERE DI SENTIRE, una silloge poetica che dal titolo sembra creare mistero e voglia di entrare nei suoi versi….”Francesca Rita Rombolà