Memorie sopite nel tempo escono dai sacchetti creando intrecci di senso e luoghi. Su cortili e terrazzi animali e oggetti con occhi e voci di imprevesta, irripetibile lucidità raccontano il loro mondo prima e durante la primavera del 2020.
‘Ieri sera ho perso perfino una vibrissa… Perdere una vibrissa è una cosa seria, maledettamente seria; devo venirne a capo.’
‘Ieri sera ho perso perfino una vibrissa… Perdere una vibrissa è una cosa seria, maledettamente seria; devo venirne a capo.’