“Per ogni cosa c’è il suo tempo sotto il cielo” è la storia di un archeologo, Altiero Devoti, ripercorsa dall’infanzia alla maturità. Il protagonista, immobilizzato in un letto del reparto di rianimazione, rivede scorrere nella mente il film della sua vita, che attraversa la seconda metà del Novecento: dalle vicende della Seconda guerra mondiale alla guerra fredda, dalla corsa agli armamenti alla sfida atomica, dalle crisi internazionali alla conquista dello spazio. Il mondo corre precipitosamente verso il futuro ma Altiero scopre, grazie alla sua professione, il passato più remoto della sua terra e delle civiltà del Mediterraneo. Le memorie lontane dell’infanzia, le sue storie amorose, le peripezie che l’hanno condotto in giro per l’Italia, la Libia, l’Iraq e la Giordania, la tragedia del suo primo matrimonio: una sequenza di ricordi e di immàgini riaffiorano alla sua coscienza e ci fanno rivivere i momenti per lui più difficili. Momenti superati con tenacia grazie alla speranza, la più grande forza dello spirito che accompagna l’uomo in tutta la sua esistenza.